Chiesa di Santa Maria della Neve
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Santa Maria della Neve, parrocchiale di Villamassargia, sorge su una lieve altura, a poca distanza dall'antica chiesa di San Ranieri, oggi dedicata alla Madonna del Pilar.
Le notizie su questa bella chiesa sono insufficienti per delinearne bene lo stile, le origini e una data certa di fondazione, ma l'analisi stilistica delle strutture e delle decorazioni hanno fatto sì che gli studiosi evidenziassero tre diverse fasi costruttive.
Lo studio della prima fase è stato intrapreso dallo storico dell'arte Raffaello Delogu. Egli ha attribuito alle maestranze cistercensi i grossi pilastri cilindrici che dividono l'ambiente interno in tre navate.
Alla seconda fase costruttiva risalgono i muri sovrastanti i pilastri, i muri perimetrali e la loro decorazione esterna. Merita un attenzione particolare la doppia fila di mensole che corrono all'esterno della parete sud. Le mensole della fila superiore, modanate e decorate da coppie di foglie rovesciate, reggono archetti di coronamento a sesto acuto e trilobati. Questi particolari, che sono presenti anche nella chiesa di san Ranieri, quindi la seconda fase costruttiva si deve al maestro e architetto Arzocco di Garnax. Sul lato sinistro vi è un bel campanile a canna quadrata.
Al terzo e ultimo momento costruttivo si deve la facciata, con terminale merlato, realizzata nel XVI secolo in forme gotico-catalane.
Al settecento si attribuiscono gli arredi delle cappelle con piccoli retabli intagliati e policromati, che accolgono statue popolaresche. L’altare maggiore, in marmi policromi, è opera d’importazione, come il Battistero datato 1758, che richiama agli arredi marmorei delle parrocchiali di San Gavino Monreale e di Villacidro.
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