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Nuxis – Dove la Natura Incontra le Radici più Antiche della SardegnaComune di Nuxis

Situato nella Sardegna sud-occidentale, Nuxis è un borgo immerso in un contesto naturalistico unico, tra corsi d’acqua, boschi e miniere storiche. Con una configurazione urbana polinucleare, un’eredità religiosa profonda e paesaggi suggestivi, questo Comune rappresenta una destinazione autentica per chi desidera scoprire la Sardegna più nascosta.

Storia del Comune

Il toponimo “Nuxis” affonda le sue origini nel periodo medievale, quando il paese era conosciuto come “Nugis” o “Nughes”. Il territorio fu sede di un importante insediamento benedettino, con tracce evidenti di una presenza monastica diffusa tra campagne e colline. Dopo la dominazione aragonese, intorno al 1300, il paese assunse l’attuale denominazione.

Nel XV secolo, Nuxis conobbe una nuova fase di ripopolamento, grazie alla concessione feudale alla famiglia d’Argall dei Gessa. Da quel momento si sviluppò una struttura abitativa rurale costituita da numerosi boddeus, piccoli casali in pietra destinati all’agricoltura e alla pastorizia, che ancora oggi caratterizzano l’architettura locale.

Popolazione e dati aggiornati

  • Popolazione residente (31 dicembre 2023): 1.601 abitanti
  • Superficie: 60,81 km²
  • Densità: circa 26,3 ab./km²
  • Altitudine: 194 metri s.l.m.
  • Frazione: Acquacadda

Il paese è attraversato da due corsi d’acqua che delimitano il centro storico e offrono scorci pittoreschi tra ponti e muretti in pietra.

Cosa vedere

  • Miniere di Monte Tamare e Truba Niedda: siti storici dove venivano estratti minerali come scheelite, quarzo, arsenopirite e galena. Oggi sono punti di interesse per gli appassionati di geologia e archeologia industriale.
  • Chiesa bizantina di Sant’Elia di Tattino: situata lungo la strada per Santadi, a 4 km dal paese, è una delle più antiche testimonianze religiose della zona.
  • Pozzo sacro e nuraghi: resti preistorici che attestano la presenza di insediamenti umani già nell’età nuragica.
  • Centro storico: con le case in pietra, i boddeus e i cortili interni, conserva un’atmosfera autentica e rurale.

Tradizioni ed eventi

  • Festa di San Pietro (fine giugno): patrono del paese, con celebrazioni religiose, processioni e momenti conviviali in piazza.
  • Festa di Sant’Elia di Tattino (maggio): si tiene presso la chiesetta campestre, con partecipazione della comunità e tradizionali pranzi all’aperto.
  • Eventi agricoli e mostre: durante l’anno si organizzano fiere legate ai prodotti del territorio, all’artigianato e alle tradizioni locali.

Gastronomia

La cucina di Nuxis è legata ai prodotti della terra e della montagna:

  • Selvaggina cucinata secondo antiche ricette locali
  • Pane di grano duro cotto nel forno a legna
  • Formaggi ovini e caprini artigianali
  • Verdure e legumi coltivati negli orti familiari
  • Dolci tipici come amaretti, pabassinas e gueffus
  • Vini rossi e bianchi delle cantine del territorio

Ogni piatto rappresenta un racconto di famiglia, di stagione, di cultura.

Curiosità

La chiesetta di Sant’Elia è considerata tra gli esempi più puri di architettura bizantina dell’isola.

La disposizione polinucleare di Nuxis è un unicum in Sardegna: il centro è suddiviso in piccoli nuclei abitativi separati da fiumi e campi.

I boddeus sono ancora oggi visibili nelle campagne, e testimoniano un passato agricolo vivo.