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Calasetta – Il Borgo Tabarchino tra Mare, Vigneti e Tradizioni

Affacciata sul Mar di Sardegna, all’estremo nord dell’Isola di Sant’Antioco, Calasetta è una perla bianca del Sulcis Iglesiente. Con le sue case basse imbiancate a calce, le sue spiagge cristalline e un’identità fortemente legata alla cultura ligure-tabarchina, questo piccolo Comune è un luogo dove storia, natura e tradizioni convivono in perfetto equilibrio.

Storia del Comune

La storia di Calasetta è relativamente recente, ma affonda le radici in vicende lontane. Fu fondata nel 1770 da coloni provenienti dall’Isola di Tabarca, al largo della Tunisia, dove una comunità ligure si era stabilita per la pesca del corallo. In fuga dai pirati barbareschi e spinti da difficoltà economiche, questi Tabarchini furono accolti dai Savoia e insediati nella parte settentrionale dell’Isola di Sant’Antioco, con un progetto urbanistico studiato dall’ingegnere militare Belly.

Il centro fu costruito secondo criteri moderni per l’epoca: tre strade parallele che si allungano verso il mare, un impianto regolare e una forte attenzione alla difesa costiera. Poco dopo, si aggiunsero al nucleo iniziale circa 300 coloni piemontesi, che contribuirono allo sviluppo agricolo del territorio, in particolare alla coltivazione della vite.

La presenza della Torre di Calasetta, costruita nel 1756, precede la nascita del paese e testimonia l’importanza strategica del luogo.

Popolazione e dati aggiornati

  • Popolazione residente (31 dicembre 2023): 2.496 abitanti
  • Superficie: 30,98 km²
  • Densità: circa 80,6 ab./km²

Calasetta è uno dei pochi centri in Sardegna dove si parla ancora un dialetto ligure, segno tangibile dell’origine dei suoi abitanti. L’identità tabarchina è tutelata con orgoglio attraverso lingua, cucina e manifestazioni popolari.

Cosa vedere

  • Centro storico: caratterizzato da case basse e bianche, con scorci suggestivi e la chiesa parrocchiale che domina il paese.
  • Torre di Calasetta: con la sua cornice a tondino, richiama le architetture difensive costiere del Settecento.
  • Porticciolo turistico e peschereccio: base per escursioni in mare, pesca sportiva e collegamenti con l’isola di San Pietro (Carloforte).
  • Spiagge:
    • Sottotorre, ai piedi della torre, ideale per famiglie.
    • Le Saline, affacciata su uno stagno salmastro ricco di fauna.
    • Spiaggia Grande, con vista sui resti dell’antica tonnara.
    • Cussorgia, frazione agricola e balneare immersa nella macchia mediterranea.
  • Museo MACC: Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta, ospitato nella torre, con esposizioni di rilievo nazionale e internazionale curate da artisti come Ermanno Leinardi.

Tradizioni ed eventi

  • Beata Vergine delle Grazie (2 luglio): festa religiosa tra fede e folclore.
  • San Maurizio (22 settembre): patrono del paese, celebrato con processioni e balli tradizionali.
  • Cristo Re a Cussorgia (ultimo lunedì di agosto): festa in una suggestiva chiesetta di campagna.
  • Sagra dell’uva e Padellata (autunno): celebrazioni legate alla vendemmia e alla cucina tipica.
  • Durante l’estate: concerti, eventi sportivi (tennis, pesca, vela, windsurf), spettacoli, mostre e gastronomia locale.

Curiosità

Il MACC (Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta) è tra i più attivi in Sardegna nel panorama dell’arte astratta.

Il casc-cà, couscous locale, è il piatto simbolo dell’influenza tunisina, ancora oggi preparato secondo antiche ricette tabarchine.

Calasetta è uno dei pochi luoghi in Italia dove si parla una variante del ligure, conservata in famiglia e insegnata nelle scuole.