Introduzione
Affacciato sulla costa orientale dell’Isola di San Pietro, Carloforte è un borgo marinaro dal fascino unico, sospeso tra Sardegna, Liguria e Tunisia. Con i suoi profumi mediterranei, il dialetto tabarchino e la cultura marinara, rappresenta un esempio raro di comunità identitaria forte e viva. Tra faraglioni vulcanici, spiagge bianche e tradizioni liguri, Carloforte offre un’esperienza diversa dal resto dell’isola.
Storia del Comune
La fondazione ufficiale di Carloforte risale al 1738, quando una comunità di pescatori liguri proveniente dall’Isola di Tabarca, in Tunisia, ottenne dal re Carlo Emanuele III di Savoia il permesso di insediarsi sull’Isola di San Pietro. Questi coloni, esperti nella pesca del tonno e del corallo, avevano lasciato Tabarca per sfuggire alle incursioni piratesche e portarono con sé lingua, cucina, architettura e costumi della Liguria.
Il nome “San Pietro” è legato a una leggenda secondo cui l’apostolo sarebbe approdato sull’isola durante un viaggio da Roma verso l’Africa, a causa di una tempesta. Nel corso dell’Ottocento, Carloforte visse momenti difficili con le incursioni francesi e barbaresche, ma mantenne sempre viva la propria autonomia culturale.
Oggi la città è un importante centro turistico, noto per la tonnara, le tradizioni culinarie e le sue feste popolari, oltre a essere un punto di riferimento per chi desidera esplorare il Mediterraneo più autentico.
Popolazione e dati aggiornati
- Popolazione residente (31 dicembre 2023): 5.981 abitanti
- Superficie: 50,15 km²
- Densità: circa 119,3 ab./km²
- Altitudine: 10 metri s.l.m.
Il Comune è raggiungibile via traghetto da Calasetta (30 minuti) e da Portovesme (40 minuti), ed è l’unico centro abitato dell’Isola di San Pietro.
Cosa vedere
- Centro storico: viuzze acciottolate, palazzi color pastello, piazzette e un lungomare animato.
- Le Colonne: due faraglioni spettacolari simbolo dell’isola.
- Forte Santa Cristina e bastioni: testimonianze delle antiche difese costiere.
- Spiagge: la Caletta, Guidi, Punta Nera, La Bobba e Girin, tutte bagnate da acque cristalline.
- Oasi LIPU: area protetta dove nidifica il raro falco della regina.
- Museo Civico Casa del Duca: con collezioni storiche e documenti sulla comunità tabarchina.
Tradizioni ed eventi
- Festa di San Pietro (29 giugno): patrono dell’isola, con processione in mare e spettacoli.
- Festa di San Giovanni Battista (24 giugno) e della Madonna dello Schiavo (15 novembre): eventi religiosi molto sentiti.
- Girotonno (tra maggio e giugno): festival internazionale dedicato al tonno rosso e alla cucina d’eccellenza.
- Sagra del Cascà: evento dedicato al tradizionale couscous tabarchino.
Durante l’estate, Carloforte ospita anche rassegne musicali, teatrali e culturali, come il festival di cinema “Creuza de Mà”.
Curiosità
- Carloforte è uno dei pochi luoghi in Italia dove si parla ancora il tabarchino, dialetto ligure riconosciuto come lingua minoritaria.
- Il paese è gemellato con Pegli (Genova) e Calasetta, condividendo con esse le stesse origini.
- La tonnara di Carloforte è una delle ultime attive nel Mediterraneo e ancora oggi utilizza metodi tradizionali di pesca.
Gastronomia locale
La cucina di Carloforte unisce influenze liguri, arabe e sarde. Tra i piatti tipici troviamo:
- Cassola di pesce (zuppa di mare)
- Tonno preparato in mille modi: crudo, alla carlofortina, in casseruola
- Capponadda, insalata con gallette, tonno e verdure
- Cuscus o Cascà, variante tabarchina del couscous
- Pasta fresca fatta in casa
- Dolci tipici: cavagnetti, canestrelli, panetti di fichi